È arrivata la primavera ed è proprio in questo periodo dell’anno che nascono progetti, fantasia e voglia di rinnovare. Esistono professionisti che fanno cose meravigliose, ma può essere che ci prenda la voglia di progettare il nostro giardino da soli, con la sola fantasia come compagna di lavoro.
Se questo è il vostro istinto del momento, ecco qualche consiglio utile per sapere da dove partire e come organizzare il lavoro.
Per prima cosa è bene capire di che terreno è fatto il nostro giardino e se sia necessario setacciare, pulire o integrare qualche parte.
Se il giardino che dobbiamo progettare è adiacente ad altre case (situazione cittadina o di villette a schiera o con una presenza di piante ad alto fusto oppure se esposto a nord) è probabile che sia soggetto a essere in ombra durante buona parte della giornata. In questo caso sono consigliate piante (meglio evitare i sempreverdi), cespugli o fiori che amano l’ombra o che quanto meno ben la sopportano. Nel caso il nostro giardino fosse invece in pieno sole, dovremo avere una corretta e costante irrigazione.
Se avete intenzione di interrare sia fiori che piante, l’ideale è che i fiori siano protetti dall’ombra delle piante nelle ore di pieno sole.
Può essere utile progettare il nostro giardino e quindi armatevi di carta e matita e create la vostra mappa il più precisa possibile. È importante disegnare tutto ciò che è presente nel giardino: muri, rocce, siepi e alberi, ma anche la recinzione e i pozzetti dell’acqua e del gas ed eventuali cavidotti ecc, non sareste né i primi e né gli ultimi che al primo colpo di zappa, bucano una tubazione…
Posizionate piante, fiori, siepi, cespugli e arredi tenendo sempre conto delle zone d’ombra e di pieno sole del vostro giardino tenendo in considerazione anche gli ingombri futuri dovuti alla crescita.
Ora che abbiamo il nostro progetto in mano, dobbiamo incominciare a sporcarci le mani. Una buona preparazione del terreno è fondamentale per ottenere i migliori risultati, quindi dovremmo estirpare le erbacce e dissodare il terreno. Solo a leggerlo sarete stanchi… fatevi coraggio, Siamo solo all’inizio.
Per completare il lavoro sul terreno, iniziate a tracciare i contorni delle aiuole che avete previsto nel vostro progetto: aiutatevi con una zappetta e tracciatene i contorni.
A questo punto dovrete lasciare che il terreno si assesti per bene, quindi lasciatelo in pace per una decina di giorni. Nel frattempo, possiamo cominciare a pensare alle piante e ai fiori.
Solitamente iniziare da zero con nuove piante e fiori è la cosa più stimolante e divertente, perché ci permette di creare liberamente le atmosfere che abbiamo progettato. Se però esistono già delle piante, il nostro progetto, dovrà tenerne di conto e integrarle in esso.
Per capire che piante comprare, sarà utile recarsi dai vivaisti e ai garden center della vostra zona, dove potrete, oltre che vedere dal vivo diverse varietà di piante e fiori, avere anche preziosi consigli da professionisti qualificati.
Una componente molto importante è quella del colore. La base è il verde, ma è anche il colore usato per smorzare colori troppo accesi. Il bianco fa risaltare la luce, per questo i sassolini bianchi spesso si utilizzano alla base di piante e fiori dai colori delicati per risaltarne l’effetto. Aiuole di fiori bianchi sono ottime per zone in ombra e angoli nascosti, che renderanno più luminosi.
Potete creare aiuole monocromatiche, partendo dai colori primari: rosso, blu e giallo. Il rosso è un colore che eccita, non adatto a zone o giardini da “meditazione”, ma ottimo se si hanno larghi spazi da contenere, perché i colori accesi attirano l’attenzione, risaltando maggiormente e dando l’impressione che lo spazio circostante sia più contenuto di quanto effettivamente sia. Il blu rilassa e accoglie, ottimo per zone da rilassamento. Il giallo pur essendo un colore caldo, come il rosso tende a eccitare più che rilassare anche se il suo impatto è comunque più tenue. Altro punto di forza del giallo è la grande varietà di piante e fiori su cui può contare.
Passiamo ai colori secondari, l’arancione, il viola e il verde. L’arancione come il giallo e il rosso è da considerarsi acceso e ottimo per convogliare lo sguardo durante le passeggiate in giardino. Il viola è freddo e rilassante.
Si possono creare macchie di colore abbinando le famiglie primarie e secondarie, oppure si possono creare contrasti abbinando colori primari. Possiamo abbinare anche colori caldi e freddi, ma qui dovremmo essere più attenti perché creare una “stonatura” è molto facile.
Una volta pronto il terreno e acquistate le piante, possiamo procedere con la loro messa a dimora. Per prima cosa, senza toglierle dai vasi, posizionateli dove avete pensato e poi fate un giro, allontanatevi e avvicinatevi, controllate che ci sia spazio sufficiente tra le piante e che i passaggi per la manutenzione siano rispettati. Quando siete soddisfatti del risultato potete iniziare a interrare le piante e i fiori che avrete acquistato.
Per ciascuna pianta o fiore, fate uno scavo idoneo a contenerla e in fondo a questo mettete una manciata di terriccio o di concime specifico per la pianta in questione. Alloggiate la pianta e al tramonto del sole concludete il lavoro innaffiandola abbondantemente.
La primavera è simbolo di rinascita, si arriva dal freddo inverno che ci vede prevalentemente in casa o in luoghi chiusi. Con la primavera sbocciano alberi e fiori e con lo loro la fantasia di abbellire quegli ambienti che ci stanno a cuore. È in questo periodo che avvengono i cambiamenti in casa… in questo caso, in giardino.
Buon giardinaggio a tutti.